Il rendimento netto dei BTP si fa calcolando prima il rendimento lordo dell’operazione e successivamente togliendo l’importo delle tasse sulle rendite finanziarie, che colpisce, seppur in maniera più calmierata, anche chi investe nello Stato.
Il rendimento lordo
Il rendimento lordo dei BTP è abbastanza semplice da calcolare, perché si basa sul tasso di interesse applicato all’operazione, presente al momento dell’acquisto. Per esempio, se si acquistano BTP per 2.000 Euro, si sa già che sarà corrisposto, per contratto, un 3% di tasso di interesse all’anno (è un esempio). Per capire a quanto ammonta il rendimento lordo nel tempo, basterà calcolare questo 3% e moltiplicarlo per gli anni di investimento (per esempio 5), applicando la seguente formula:
[(2000 : 100) x 3] x 5 =
= [20 x 3] x 5 =
= 300
Ora, sarà necessario vedere quali sono le tasse da calcolare per essere in regola con il Fisco.
Calcolare il rendimento netto
Il rendimento netto dei BTP si calcola sui guadagni, ovvero su quanto otterrai come plusvalenza, dopo aver pagato tutte le tasse relative. Le tasse sui BTP sono:
- La commissione quando acquisti i BTP;
- Le imposte sulla cedola. Ogni volta che ricevi il pagamento della cedola, devi pagare le tasse sulle rendite con l’aliquota agevolata del 12,50%;
- Le imposte sullo scarto. Devi calcolare la differenza tra quanto hai speso per ottenere il titolo e quanto hai ottenuto alla fine. La differenza in percentuale ti dirà quanto pagare come imposta di scarto.
- Le imposte sul capital gain. Se investi nel trading online con i BTP, dovrai calcolare la differenza tra quanto hai speso per ottenerli e a quanto stai rivendendo il titolo. Su questa differenza, dovrai calcolare sempre il 12,50% imposto dalla legge e poi togliere le imposte di scarto.
I calcoli possono essere molto complicati, quindi ti consiglio di rivolgerti a uno specialista, che sappia valutare la tua situazione e darti una formula semplificata per restare in regola con il Fisco.