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Se ti sei avvicinato al forex avrai già sentito parlare di PIPS. E’ un acronimo, che sta per Percentage in Point, ovvero la centesima parte di un punto percentuale.
Potrei tradurla come un centesimo per cento, ma sono sicuro che un esempio pratico ti aiuterà a capire questo fondamentale del forex, anche perché il nome dice davvero poco. Un PIP non è altro che il minor cambiamento possibile che il prezzo di un cross può subire.
Le coppie e i pips
Ogni coppia di valute (fatta eccezione per quelle che vedono protagonista lo Yen Giapponese) sono prezzate fino al quarto numero decimale. Per EUR/USD puoi vedere ad esempio 1.3023, mentre per EUR/GBP 0.7873. L’ultima di queste cifre decimali è il pip.
Quindi se la nostra coppia EUR/USD si muovesse a 1.3026 avremmo realizzato un incremento di 3 pips. Il pip è dunque la minor variazione possibile che un cross/coppia può subire.
Perché sono importanti i pips?
Tramite i pips calcoliamo il nostro guadagno. Immagina di avere una posizione EUR/USD aperta che si sposta in tuo favore di 3 pips. La posizione aperta è di 1000€, quindi guadagnerai 0.0003 x 1000 = 3€. Poca roba, ti sembrerà. Ma immagina di avere posizioni molto più importanti (grazie all’utilizzo della leva) e ti accorgerai di come anche piccoli movimenti di pips possono farti guadagnare (o farti perdere) considerevoli quantità di denaro.
Come calcolare i pips sui cross YEN
I cross che includono lo YEN includono in genere prezzi fino alla seconda cifra decimale. In questo caso il pip non è la quarta cifra, che non è a disposizione, ma l‘ultima cifra che abbiamo a disposizione. Tra 134.34 e 134.32 ci sono due pipe di differenza. Tra 134.34 e 133.34 ci sono invece 100 pips di differenza.
La regola d’oro per non confondersi
La regola d’oro per calcolare i PIPS è di tenere a mente solo l’ultima cifra decimale, la quarta per il 99% dei cross, la seconda per i cross che includono lo Yen Giapponese.
