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I fondi per i Paesi emergenti fanno riferimento per il loro guadagno a titoli (azioni, obbligazioni, ETF, ecc.) che geograficamente si collocano in aziende del mercato emergente. Qui i titoli sono molto volatili. Ecco come fare attenzione e come investire in questi fondi in questa guida completa.
Paesi emergenti
I Paesi emergenti sono Stati dove il debito e le condizioni economiche difficili portano a offrire titoli di diverso tipo con un tasso di rendimento altissimo, perché anche il rischio è altrettanto elevato.
Spesso, il debito di questi Paesi aumenta o diminuisce in base a condizioni esterne. Per esempio, se il dollaro è più forte, i titoli dei Paesi emergenti subiscono un contraccolpo. Tra i fattori che influiscono sulla situazione dei Paesi emergenti ci sono: il prezzo di materie prime come il petrolio, la situazione del dollaro e quella dello Yen cinese, come si muove la Federal Reserve per quanto riguarda il costo del dollaro.
I fondi per i Paesi emergenti servono a ottenere guadagni interessanti sfruttando il rischio, ma valutando la strategia in modo tale da investire in più Paesi per non perdere il capitale investito. In questo modo, ogni investitore ottiene una fetta della torta, in base alle condizioni fissate tramite contratto.
Come investire
Per investire nei Paesi emergenti tramite fondo, verifica prima quali sono le condizioni dei singoli Paesi e dei singoli fattori. Poi, dovrai valutare quanto investire in base alle condizioni del fondo. Fai attenzione alle clausole e considera questo investimento come secondario rispetto alla tua strategia principale.
In questo modo, in caso di perdite, non avrai problemi, ma se il riscontro sarà positivo, otterrai una liquidità oggettiva valida per eventuali investimenti futuri. Ricorda che molti Paesi emergenti sono in via di sviluppo e che le potenzialità di crescita possono dare risultati inaspettati sul piano dei rendimenti.
