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Forex e Tassi di Interesse: 5 banche si dichiarano Colpevoli

forexfactoryLa notizia arriva dalla Gran Bretagna: alcune banche avrebbero gonfiato i tassi di interesse dovuti agli istituti di credito per chi operava nel Forex. Ecco come si è scoperto lo scandalo.

Lo scandalo Forex

Lo scandalo parte dall’Inghilterra, dove l’ente di vigilanza ha scoperto tassi di interesse troppo cari in cinque grandi gruppi bancari. Secondo il garante inglese, le banche avrebbero proposto ai clienti che operavano nel Forex contratti vantaggiosi per entrambe le parti, per poi applicare il salasso a ogni accredito sul conto, sfruttando i tassi di interesse variabili in base all’andamento del mercato.

Dopo una lunga indagine, gli istituti di credito accusati dalle autorità inglesi hanno ammesso di aver gonfiato i tassi di interesse, chiedendo di patteggiare con una multa. Il garante ha stabilito per loro un pagamento complessivo superiore a tre miliardi di sterline (poco più di 3 miliardi e mezzo di Euro). Le spese più pesanti sono state pagate dalla Barclays, che ha pagato quasi 2 miliardi sui tre richiesti dal garante.

Ora, tutti i traders che hanno investito nel mercato del Forex con questa zavorra saranno completamente risarciti, anche per le spese legali sostenute.

E in Italia?

In Italia, la situazione è leggermente diversa, non fosse altro che c’è poca informazione su Forex e dintorni. I siti di nicchia ci sono, ma manca la consapevolezza da parte degli istituti di credito, che si limitano a offrire pacchetti con un numero di operazioni gratuite.

In Italia, però, gli organi di vigilanza non mancano. Ogni anno, la Banca D’Italia dà delle indicazioni sui tassi di interesse da applicare e al trader basta rivolgersi alle associazioni per i consumatori per avere subito un riscontro immediato.

La legge antiusura viene incontro ai cittadini italiani, ma per tutelarti leggi bene il contratto quando apri il conto corrente per investire: eventuali clausole potrebbero crearti problemi. In alternativa, usa Paypal.

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