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Forex: in quali paesi aprire un conto per pagare meno tasse

ITasse forex, il paese migliorel rapporto tra il forex e il fisco è piuttosto tormentato. Non perché si registri una evasione fiscale tale da mettere in allarme più del necessario, ma perché la questione è stata avvolto per troppo tempo da uno spesso velo di incertezza. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito tutto e i chiarimenti non sono piaciuti ai trader.

In Italia, chi vuole fare forex e vuole farlo senza incorrere in illeciti, è costretto a pagare tasse abbastanza salate. E’ inevitabile, dunque, riflettere sull’opportunità di tradare all’estero – per chi ne è la possibilità. La domanda che allora sorge spontanea è: in quale paese si pagano meno tasse?

La situazione in Italia

Il legislatore non ha fatto bene il suo dovere. Ogni tot di tempo veniva annunciata una legge che regolamentasse il commercio delle valute e ogni volta questa si rivela inapplicabile o fumosa. La Tobin Tax, per esempio, non può valere per il forex, dal momento che non riguarda le attività intraday. L’Irpef, analogamente, non impatta sul forex dal momento che interviene solo sui redditi che permangono nella stessa valuta per più di due settimane.

L’unica tassa che si paga è quella sul capital gain. E’ sufficiente compilare una autodichiarazione che illustri al fisco la cifra guadagnata nel corso dell’ultimo anno, e applicare una aliquota del 19%. Tanto? Poco? Possiamo affermare di essere nella media. Inevitabilmente, però, c’è chi se la passa molto meglio di noi.

Dove si pagano meno tasse

Se prendiamo in considerazione i paesi “normali”, ossia quelli dell’area Ocse non considerati paradisi fiscali, possiano notare che tutte le tassazioni sono allineate a quella italiana (o viceversa). Ovviamente permangono differenze, in genere di pochi punti, ma tant’é: tradare in Italia è come tradare in questi paesi.

Ad esempio, la Gran Bretagna impone un’aliquota del 18% per i “gains” sotto il 35.000 euro, 20% per quelli superiori. Similmente, si parla del 26,375% in Germania e del 21% in Spagna (ma può arrivare al 27).

Se si vuole pagare un’aliquota minore, non rimane che “rivolgersi” a una tipologia di paese del tutto diversa. Ai paradisi fiscali, per sempio. Negli stati considerati tali, la tassazione, soprattutto quella finanziaria, è molto bassa e in certi casi rasenta lo zero.

Una lista potrebbe dei paesi più vicini potrebbe comprendere: Cayman, Malta, Andorra, Gibilterra, Lichtenstein. Prima erano considerati tali anche Irlanda e Cipro, ma la tassazione è aumentata anche lì.

 

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