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Forex: perché non è un alternativa al lavoro da casa

Forex, lavoro da casa?Il Forex viene presentato come un modo per guadagnare facilmente, persino da casa.

Per questo è da molti considerato come un’alternativa al telelavoro, pratica che in questi anni sta diffondendosi a macchia d’olio (complici le nuove tecnologie).

Quella tra Forex e lavoro da casa, o telelavoro se preferite, è un verità un’associazione piuttosto sbagliata.

La verità è che ciò corrisponde al vero solo ad alcune condizioni, che tra le altre cose quasi mai si verificano contemporaneamente e in ogni caso molto raramente.

Ecco una lista dei motivi per cui il Forex non può essere considerato un telelavoro.

Differenze tecniche

La questione della sicurezza. Il termine “sicurezza” ha sempre meno a che fare con il termine “lavoro”. Ciò a causa di una certa precarizzazione del mondo del lavoro. Ad ogni modo, un lavoro da casa, per quanto precario possa essere è sempre più sicuro, dal punto di vista economico rispetto alla pratica del Forex.

Anzi, le “rispettive sicurezze” si adagiano su due piani totalmente differenti. Se il telelavoro, qualora fosse freelance, contempla una potenziale perdita del reddito; il Forex, addirittura, contempla una perdita del capitale. Non solo si guadagna, ma si perde anche.

La routine. Lavorare, qualsiasi lavoro si faccia, prevede la realizzazione di alcune mansioni abbastanza stabili. Di stabile, invece, nel Forex c’è davvero poco o nulla.

Il concetto di produttività. Lavorare vuol dire produrre (un servizio, una merce), dunque risultare utile allo sviluppo dell’economia reale. Il Forex, che è un’attività di trading e dunque contigua alla speculazione finanziaria, ha poco a che fare con l’economia reale.

Differenze psicologiche e personali

La componente emotiva. Come accennato sopra, mantenere un lavoro ai giorni nostri, causa la crisi e la crescente precarizzazione, non è semplice. Spesso c’è la paura di essere licenziati o di vedersi decurtare lo stipendio (vedi Partita Iva).

Tuttavia, niente di paragonabile a quanto accade nel Forex. L’ansia, la paura e persino il panico possono attanagliare il trader. Poter perdere il lavoro è una cosa, poter perdere – spesso e volentieri – il proprio capitale è un’altra.

La tensione.. formativa. Chi lavora deve aggiornarsi, quindi studiare, ma non deve farlo spesso. Chi pratica il Forex, invece, non può smettere di studiare. Anche una volta assimilate le nozioni di base, è necessario studiare il comportamento dei trader vincenti, le nuove strategie che emergono e altro ancora.

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