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Grafico Candlestick, per cosa si usa e perché è importante?

Grafico Candlestick, una miniera di informazioniL’alleato più fedele di chi frequenta il Forex è il grafico. Informa, aiuta ad orientarsi, fornisce la base per l’elaborazione di strategie. Di grafico, però, non ce n’è solo uno, ma addirittura tre. Tante sono le tipologie in genere utilizzate. La più in voga è la Candlestick. Ecco in che cosa consiste.

Candele giapponesi

Il grafico Candlestick è chiamato anche a “candele giapponesi”. L’attribuzione geografica lascia il tempo che trova. Assai emblematico è invece il termine “candele”. Il grafico in questione appare infatti come una successione di parallelepipedi colorati che, appunto, assomigliano a delle candele.

Ogni candela-parallelepipedo rappresenta una sessione. La grandezza suggerisce lo scarto tra il valore registrato in apertura di sessione e il valore registrato in chiusura di sessione. Ovviamente più la candela è grande, maggiore è lo scarto.

Se la sessione ha fatto registrare un trend rialzista, la candella è verde (o in alternativa bianca). Se invece il trend si è rivelato ribassista, la candela è rossa (o in alternativa nera).

Le candele rappresentate nel Candlestick hanno spesso e volentieri delle “ombre“. Sono chiamate così, infatti, le linee orizzontali che partono dal bordo superiore o dal bordo inferiore della candela. Ovviamente non si tratta di un abbellimento, bensì di un segno grafico che indica il valore massimo (quando l’ombra scorre verso l’alto) o il valore minimo (quando l’ombra scorre verso il basso) della sessione.

Candele speciali

Alcune sessioni possono seguire un andamento particolare, rappresentato in modo altrettanto particolare dal Candlestick. In estrema sintesi, in questo grafico sovente possono essere apprezzati delle conformazioni tipo, le quali ovviamente rappresentano casi di interesse ai fini dell’interpretazione del mercato.

Le candele di Marubozu

Si chiamano così quelle candele che non hanno ombre. Graficamente si apprezza semplicemente un parallelepipedo. Si registra nel caso in cui l’apertura e la chiusura della sessione coincidano con i massimi e minimi.

Le candele di Marubozu indicano che il mercato, almeno in quel momento, è dominato da un trend preciso.

Doji Line

Si chiamano così quelle candele… Che non si vedono. Dal punto di vista estetico, si apprezza una croce. Nessuna candela, nessun parallelepipedo. Si registra nel caso in cui l’apertura coincida con la chiusura ma, contemporaneamente, nel corso della sessione si siano registrate oscillazioni, e quindi un massimo e un minimo.

Questa conformazione suggerisce una situazione in cui il mercato è “indeciso” e dunque imprevedibile.

L’importanza del Candlestick

Perché il grafico Candlestick è importante? Lo è semplicemente perché è il grafico che offre maggiori informazioni e, soprattutto, le offre nel modo più intuitivo possibile.

Il grafico a linea, infatti, informa solo sul valore registrato nel corso di una sessione, ma non dice nulla circa i massimi e minimi raggiunti nel corso della stessa. Si tratta di informazioni non di poco conto, perché utili a capire il livello di volatilità degli scambi.

Il grafico a barre, di contro, informa sui massimi e sui minimi, ma dal punto di vista grafico non risulta accessibile e facilmente consultabile come il grafico a candele.

 

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