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Il forex è un mercato di trading e quindi sottostà a delle regole generali. Altre regole, però, non lo riguardano. Tra queste ce n’è una che ha a che fare con le date: la questione delle ferie.
Formalmente, il forex non “va in ferie”. La cosa però è un po’ più complessa, a tal punto che si potrebbe parlare persino di giorni così fiacchi da essere considerate “ferie”. Ecco una panoramica sull’argomento.
Zero ferie, o quasi
Il forex ha degli orari particolari. Anzi, sarebbe più corretto fire che non ne ha nessuno. Il mercato valutario è “aperto ventiquattrore su ventiquattro. Non è aperto, però, 7 giorni su 7. I trader del mercato valutario osservano due giorni di riposo, i classici sabato e domenica.
Se si ignora questa eccezione, è possibile affermare che il forex è un mercato “perenne“. Il motivo che pone in essere “l’h24” del forex risiede nell’online. Essendo tutte le trattative digttalizzare, si può tradare ad ogni ora.
In verità, come accennato sopra, la questione è più complessa di quanto sembri. E’ vero, il forex chiude solo sabato e domenica, ma intervengini alcuni “fatti”che restringono il tempo a disposizione per tradare e che quindi hanno tutte le qualità per “smentire” la vulgata ufficiale dell’h24 e dei 5 giorni su7.
I veri orari nel forex
Ci sono nel forex alcuni momenti che sono così fiacchi da poter essere considerati “vacanza”.Questa affermazione è sostenuta da un’evidenza: pur non essendo ufficialmente collegato, il forex risente pesantemente delle transazioni realizzate in borsa-
Ora, le maggiori piazze del mondo si incrociano durante l’arco della giornata: è quello il momento in ui è più proficuo tradare. La sera (in Italia) è però un periodo chenon offre buoni spunti ai vari trader. Questo perché, dalle 22 in poi, sono atttive solo le borse orientali, le quali strutturalmente non sono sostenute da una liquiità adeguata.
