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In quale paese europeo si pagano meno tasse sul forex?

Dove si pagano meno tasse sul forex?Il capitolo delle tasse sul forex è molto spinoso. Il legislatore, almeno in Italia, ha fatto confusione e, in generale, il clima è dappertutto ostile nei confronti di chi riesce a guadagnare denaro con un’attività che non è considerata come un lavoro vero e proprio. Ci sono però differenze tra paese e paese.

La domanda che tutti i trader dovrebbero farsi è: in quale paese europeo si pagano meno tasse sul forex? Vediamo di fare luce sulla questione.

Forex in Italia o all’estero?

La situazione della tassazione forex in Italia è un po’ ambigua. Sono infatti almeno tre le voci tributarie che, in linea teorica, coinvolgono chi opera nel mercato valutario. Nella pratica, però, solo una tassa risulta “attiva”. Tutte le altre vengono messe in fuori gioco dalle eccezioni che, guarda caso, corrispondono tutte ad alcune importanti caratteristiche del forex.

L’unica tassa che, almeno in Italia, va pagata è quella sui capital gains. Il trader di forex deve semplicemente auto-dichiarare i propri guadagni sul mercato valutario e pagare un’aliquota su di essi. L’aliquota è al 20%. Un contributo oneroso, sembrerebbe, ma in campo finanziario solo le rendite sui titoli di Stato vengono tassati con un’aliquota minore.

Il capitolo “forex e tasse” è variegato se si volge lo sguardo fuori dall’Italia. Ogni paese rappresenta una sorta di unicum, a c’è sempre una costante: la tassa sui capital gains. E’ possibile quindi realizzare un confrontro tra i vari paesi europei proprio a partire dalle aliquote sui capital gains.

Tasse forex: un confrontro tra paesi europei

I paesi europei in cui il forex è molto diffuso sono Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania e, appunto, Italia. E’ utile, dunque, proporre un paragone tra l’entità delle rispettive tasse sui capital gains proprio in questi paesi.

In Germania l’aliquota sui capital gains è del 26,375%.

In Gran Bretagna l’aliquota è del 18% se il reddito complessivo non supera le 35.000 sterline annue (circa 43.000 euro), del 20% se il reddito supera questa soglia.

In Francia l’aliquota è del 31,10%.

In Spagna è progressiva e va dal 21% al 27% (dipende dall’entità dei guadagni).

Alla luce di questi numeri, la conclusione è la seguente: l’Italia è il paese dove è più conveniente fare Forex!

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