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Il metodo Fibonacci è utilizzabile, secondo i sostenitori della sua teoria, in tutto ciò che abbia a che fare con la matematica. Dunque, anche con il trading.
Dunque, anche con i futures. Ovviamente, i modi con il quale “i saperi del Fibonacci” si declinano nel mercato dei futures offre alcune particolarità. Ecco una piccola guida all’utilizzo di Fibonacci dei futures.
Il principio di Fibonacci
Fibonacci fu un matematico vissuto in Italia nel XIII secolo. A lui si deve una singolare scoperta. La maggior parte dei fenomeni naturali (es. la crescita delle piante) segue un modello, in cui i parametri in gioco aumentano in maniera costante e ripetitiva. Graficamente, il tutto è raffigurabile come una spirale.
Sulla base di questo modello, Fibonacci ha ricavato una serie in cui il rapporto tra un numero e quello precedente risulta sempre tendente a 1,615.
Come tutto ciò può essere utilizzato nel trading e, in particolar modo, nei futures? Il segreto è quello di considerare l’andamento dei mercato come un fenomeno naturale, dunque, sulla scorta delle teore del Fibonacci è possibile prevedere gli sviluppi di un oggetto, in questo caso dei prezzi dei futures.
Fibonacci e futures
Fondamentale, qui, è il concetto di “rintracciamenti“. Questi corrispondono a dei punti nel grafico, stabiliti in base alla serie di Fibonacci, che dividono il grafico stesso in varie fasce. In generale, i rintracciamenti si trovano al 23,6% al 38,2% al 50% al 61,8% e al 76,4% dell’asse delle ordinate.
Ebbene, da questo momento in poi, ogni volta che il prezzo ritorna su uno di questi rintracciamenti per poi proseguire nella direzione precedente il trader interpreterà tutto ciò come un segnale di rafforzamento della direzione stessa. Ovviamente, più il rintracciamento “toccato” è alto, maggiore è la forza del segnale.
Questo utilizzo di Fibonacci è valido tanto per i futures quanto per il forex o le opzioni binarie. Semplicemente, aiuta a prevedere quale sarà il prezzo di un asset, sia questo una moneta o una commodities.
