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Il tasso di inflazione fa parte dei fattori che incidono sui tassi di cambio, di conseguenza anche sul tuo investimento nel Forex. Ecco qual è la relazione tra il tasso di inflazione e il Forex.
Il tasso di inflazione
Il tasso di inflazione si evidenzia quando uno Stato presenta le relazioni economiche e il comportamento della propria moneta nel tempo. I broker online sanno l’importanza di questo fattore per chi investe nel Forex, quindi aggiornano in tempo reale sulla presenza di inflazione o meno in un Paese in cui puoi investire e la sua percentuale (= il tasso di inflazione).
In generale, una moneta dalla bassa inflazione è da considerare una moneta sicura per i propri investimenti, perché è una moneta rafforzata. La “buona salute” di una moneta dalla bassa inflazione consente di ottenerla in modo più economico, per poi scambiarla quando il tasso di cambio sarà più favorevole.
Il problema nelle monete dalla bassa inflazione è che si muovono poco, ovvero hanno poca oscillazione, quindi, considerate da sole, sono un investimento poco conveniente. Viceversa, le monete con un tasso di inflazione alto consentono di guadagnare di più, ma hanno maggiori rischi.
Per questi motivi, si investe nelle coppie di valute, dove dovrebbe esserci una moneta dal tasso di inflazione più basso e una con un tasso leggermente più alto (o, comunque, dal rischio ragionevole).
La relazione con il Forex
Una volta spiegato il valore del tasso di inflazione, diventa evidente come mai questo elemento diventa importante per chi investe nel Forex. Una volta scoperto se la moneta è affidabile, si può stabilire se l’investimento in una coppia di valute conviene o no.
Oltre al tasso di inflazione, è bene verificare anche altri fattori, come il tasso di cambio e altri indicatori, che possano far capire il costo del denaro prima dell’investimento.
