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Il platino è considerato tra gli investimenti fisici nei metalli preziosi. Ecco come sfruttarlo per i tuoi investimenti.
Cos’è
Il platino si usa sia in gioielleria, che nei comparti chimici e industriali. Al pari dell’argento, può essere usato sia come investimento sulle materie prime, sia come investimento fisico, coniandone monete e lingotti che possono essere fusi e rivenduti quando la quotazione in Borsa sale. Dato che il platino non è apprezzato quanto l’oro, ma le sue caratteristiche lo rendono fondamentale in molte occasioni, vale la pena investire nel platino fisico, che presenta rischi inferiori.
Il platino si presenta anche come un conduttore elettrico affidabile, perché si ossida con difficoltà ed è resistente a moltissimi acidi. Il suo impiego sta aumentando ma, come tutti i metalli preziosi, le risorse disponibili sono inferiori alla domanda, consentendoti quindi ottime opportunità di investimento.
Metodi di investimento
Come per i metalli preziosi di altro tipo, con il platino si può investire nel mercato azionario, oppure con il metallo fisico. Per quanto riguarda le quotazioni, per poter guadagnare in once di platino, dovrai rifarti al mercato del Sud Africa, oppure della Colombia o della Russia, dove viene estratto il prezioso metallo. Se fai già affari con le monete relative, oppure fai già investimenti internazionali, questo tipo di investimento potrebbe essere conveniente per arrotondare qualcosa.
Se, invece, non ti rivolgi al mercato del platino, ma vorresti iniziare a farlo in modo semplice, chiedi a un gioielliere di fornirti indicazioni per ottenere monete di platino. In questo modo, potrai conservarle in una cassetta e vederti certificato sia il peso, sia la quotazione al momento dell’acquisto. Tieniti informato sulle quotazioni per non vanificare il tuo investimento e rivendi il platino solo a chi è potenzialmente interessato al suo utilizzo. Potresti ottenere un ottimo bene rifugio in cui investire, senza i cambiamenti repentini dell’oro!
