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Valute esotiche: la lira turca nel Forex

Forex con la lira turcaIl Forex è un’attività che ha il suo centro in quattro cambi principali, protagonisti della maggior parte del traffico.

In breve, a interagire sono soprattutto l’euro, il dollaro, la sterlina. Ciò non toglie la possibilità che anche altre valute, definibili come “esotiche”, possano ritagliarsi un certo spazio.

Tra queste spicca soprattutto la lira turca, la cui sigla è TRY. Le ragione della sua importanza vanno rintracciate nella sfera economica e politica.

Dal punto di vista politico, la Turchia sta giocando una battaglia per conquistare “i cuori” dell’Occidente. La sua richiesta di entrare nell’Unione Europea lo certifica. Una richiesta che, però, vive di contraddizioni, alla luce del fatto che a guidarla è un partito a vocazione islamica.

Dal punto di vista economico, invece, la Turchia ha attirato l’interesse degli investitori. Il perché va rintracciato nella sua dimensione da “paese Bric” (ossia economia emergente) in un panorama, quello europeo, tendenzialmente stagnante.

Il risultato è che le due sfere, economica e politica, rappresentano le maggiori responsabili del destino della lira turca sul Forex. Non è un caso, quindi, che la moneta di Ankara sia oggetto di processo di svalutazione intensissimo.

Il trend della lira turca

Alla luce dello status di economia in crescita, e che soprattutto basa le sue fortune sull’export, la lira turca è già di base tendente alla svalutazione. A peggiorare il quadro generale, però, sono intervenute alcune vicende politiche davvero spiacevoli.

Il Governo di Erdogan è in questi ultimi tempi al centro di una bufera politica. I suoi ministri e, in genere, gli uomini di maggiore spicco del suo partito sono accusati di corruzione. Il risultato di ciò, visti anche i problemi di bilancio, è la fuga degli investitori, la quale ha accentuato il trend svalutativo.

I numeri parlano chiaro, soprattutto in relazione all’euro che, tra le monete, è quella percorsa dal trend più stabile ed “equilibrato” (purtroppo rialzista). A gennaio, per comprare un euro occorrevano 2,35 lire turche, ad agosto ne occorrevano 2,60. Oggi ne occorrono 2,96.

Un crollo, come si può ben vedere, clamoroso e destinato a proseguire, alla luce del fatto che le cause dello stesso sono ben lungi dal dissolversi.

La lira turca e le altre monete.

EUR/TRY. Sul rapporto euro-lira turca si è già detto. Il trend è decisamente rialzista, probabilmente il più rialzista di tutti, visto che a un euro in costante rialzo si abbina una lira turca che tende fortemente alla svalutazione. La svalutazione, in questo caso, è stata registrata del 10% in un anno.

USD/TRY. Questo cambio è emblematico del comportamento della lira turca. Nonostante la tendenza del dollaro (vedi tapering) alla svalutazione, il trend rispetto alla lira turca è decisamente rialzista. Si parla, addirittura, del 23% in un anno. A gennaio occorrevano 1,7 lire turche per comprare un dollaro, oggi ce ne vogliono 2,1.

GBP/TRY. Stesso discorso del dollaro, sebbene la sterlina abbia una tendenza alla svalutazione un po’ meno accentuata rispetto a quella della moneta statunitense. Nello specifico del cambio sterlina-lira turca, si è apprezzata nel corso di un anno un’oscillazione nell’ordine del 25%. A gennaio, infatti, occorrevano 2,8 lira turche per comprare una sterlina, oggi ce ne vogliono 3,5.

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