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Chi investe nel Forex non rientra nei lavoratori, in quanto genera reddito sostanzialmente dai guadagni ottenuti da una rendita. Ecco come muoversi quando si tratta di opzioni binarie.
Profitti e perdite
Per stabilire quanto devi al Fisco per le tue operazioni con le opzioni binarie, dovrai fare la somma di tutti i guadagni, accanto alla somma di tutte le perdite. A questo punto, dovrai sottrarre ai profitti le perdite e calcolare dal risultato il 20%. Facciamo un esempio pratico, seguendo la formula:
Tasse = [(Tutti i guadagni con le opzioni binarie – tutte le perdite con le opzioni binarie) : 100] x 20
Quindi, con un esempio con i numeri, potresti avere:
Tasse = [(10.000 Euro di guadagno – 4.000 Euro di perdite) : 100] x 20 =
= [6000 : 100] x 20 =
= 60 x 20 = 1200
Pagherai, quindi, 1200 Euro di tasse sul tuo investimento con le opzioni binarie. I conti sono molto più complicati di così, abbiamo semplicemente voluto darti un esempio utile per organizzarti con le pratiche burocratiche.
Dal commercialista
La prima cosa da fare per mettersi in regola è contattare un commercialista. Dovrai consegnare al professionista un prospetto, con le perdite e i profitti ottenuti durante il periodo di riferimento. In questo modo, il commercialista potrà eseguire tutti i conteggi del caso e darti una mano con i pagamenti all’Agenzia delle Entrate e in sede di dichiarazione dei redditi.
La tassazione è molto bassa, anche se aleggia lo spettro di una tassazione sui derivati più alta, ogni tanto ventilata dalla politica. Informati sulle nuove normative e contatta spesso il tuo commercialista: quella dell’investimento nelle opzioni binarie è una vera e propria attività, anche se non viene considerato lavoro dalla legge italiana.
Spesso, il broker online utilizzato è internazionale e non italiano: studia con il commercialista le fatture che ricevi dal broker, per poterti mettere in regola con una certa sicurezza. La burocrazia rallenta tutti, ma metterti al sicuro non ti farà perdere altro tempo con le file e le sanzioni.
