ETF Emergenti: cosa sono e come investire

Gli ETF sono dei metodi di investimento semplici da usare, soprattutto quando non si possono acquistare azioni di singole attività all’estero e si ha la necessità di investire sapendo già quando si chiuderà l’operazione finanziaria. Ecco cosa sono nello specifico gli ETF e come sfruttarli per investire nei Paesi emergenti.

Gli ETF come sfruttarli

Gli ETF sono dei titoli che agiscono sia come azioni che come fondi di investimento, senza però gli svantaggi derivati dai fondi: l’operazione segue quello che è l’indice del Paese di riferimento, riducendo così a zero i costi di emissione. In più, gli ETF sono operazioni di acquisto/vendita. Il titolo è di chi lo usa, che si impegna a venderlo entro un certo termine.

Essendo molto convenienti, questi titoli si usano sia in Borsa, sia nel Forex, per via della loro flessibilità. Nel tempo, sono diventati un ponte per investire nelle realtà emergenti. Ecco quali sono i Paesi dove conviene utilizzare gli ETF.

I Paesi più redditizi

Per scoprire i Paesi più redditizi per quanto riguarda l’investimento con gli ETF, è necessario verificare quali sono le politiche legate ai mercati dei Paesi emergenti. I Paesi più interessanti, anche guardando gli indici di crescita degli enti internazionali, sono: la Cina, l’India, il Messico e la Corea del Sud. Un pensiero va fatto anche al Giappone, di recente uscito da diversi anni di deflazione e destinato a crescere. Questi Paesi sono considerati i più redditizi tenendo conto di questi fattori:

• Assenza di barriere doganali;
• Spinte alla crescita dovute alla domanda interna;
• Nuove politiche a favore della creazione di nuova impresa sul territorio.

Quando decidi di investire nei mercati emergenti, tieni sempre conto di questi fattori prima di fare il tuo investimento sulla piattaforma di trading preferita. L’investimento si potrà gestire con la certezza che l’operazione porterà un rendimento a medio termine.