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Cosa sono le barriere e come possono aiutarti nel Forex

Le barriere nel ForexIl cuore – o uno dei tanti cuori – del Forex è l’analisi tecnica. Questa si fonda sullo studio dei numeri a partire da alcuni dati fondamentali, che vengono chiamati indicatori. Tra gli indicatori spiccano, per quantità e facilità di utilizzo, le barriere. Cosa sono? E come possono aiutare il trader nella sua corsa al profitto?

La barriere sono quegli elementi in grado di confermare la forza di un trend o di dimostrarne la non completa affidabilità. Sono considerabili alla stregua di un test. Se questo è superato, il trend è forte e ci si può lavorare sopra. Se non viene superato, allora occorre mettere in conto un eventuale inversione.

L’utilità delle barriere sta nella loro capacità di misurare la forza di un trend. Si ha una barriera quando l’andamento smentisce il trend registrato fino a quel momento. Se la coppia ritorna all’ovile dopo aver incontrato una barriera, allora è solida.

Supporti e resistenze

In base all’andamento, le barriere possono prendere il nome di supporti o resistenze. Si registra un supporto quando, durante un andamento rialzista, si registra un periodo abbastanza consistente in cui il prezzo non scende o addirittura sale.

Analogamente, si registra una resistenza quando l’andamento è rialzista, ma si registra uno spezzone in cui il prezzo non sale, scorre in laterale o, addirittura, scende.

Supporto e resistenza (che, ripetiamo, sono inseriti nella categoria “barriere”) sono – come detto prima – un test. Ovviamente, più il supporto-resistenza si allontana dalla trend line più il test è arduo e dà la misura della solidità del trend.

Come individuare le barriere

Il primo passo per sfruttare le barriere è quello di individuarle. Alcuni segmenti, infatti, potrebbe dare l’impressione di costituire delle barriere ma potrebbero, altresì, rappresentare momenti normali o comunque fisiologici (o non notevoli) di volatilità. Concetto che, ovviamente, nel Forex assume una valenza particolare.

Il metodo più intuitivo per riconoscere la presenza di una barriera è quello di adottare una scala temporale a lungo termine. Spesso, supporti e resistenze durano molto tempo, sicché, visti da vicino, non destano alcun sospetto. Solo con uno sguardo più “lungo” è possibile capire il ruolo che un preciso andamento ha rispetto la trend line.

Un altro metodo, sicuramente più complicato, consiste nell’utilizzo della Serie di Fibonacci. Fortunatamente, molti broker integrano nelle loro piattaforme una funzione – chiamata appunto Fibonacci – in grado di proiettare i livelli direttamente sul grafico.

In genere, si considera “zona di barriera” la porzione di grafico inserite nelle ratio superiori al livello 61,8 %.

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