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Chi non vorrebbe vivere in una villa lussuosa? Peccato che occorrano, come minimo, centinaia di migliaia di euro. Se vuoi realizzare questo sogno, il forex può darti una mano.
E’ risaputo che il mercato delle valute, vista la sua elevata liquidità, permette ingenti guadagni. Ovviamente, ci sono dei “ma”. Di seguito, una panoramica sulle capacità del forex di generare profitti considerevoli.
Alcune condizioni
Il primo passo per tradurre il sogni in realtà è quello di non cedere alle sirene del guadagno facile. Nel forex i guadagni possono essere enormi, ma non c’è scritto da nessuno parte che siano “facili” – eccetto che nei messaggi pubblicitari.
Il concetto che un trader principiante deve fare suo è che per frequentare con profitto il mercato delle valute occorrono pazienza, abnegazione, intelligenza e soprattutto tanto studio.
Il ritorno dell’investimento
La domanda che gli investitori alle prime armi si pongono è: con il forex riuscirò mai a guadagnare così tanto da per esempio – comprare a casa dei miei sogni? La risposta è sì. Questa possibilità esiste, almeno in linea teorica.
Il ROI (return of investiment) è uno dei temi più affrontati quando si parla di mercato delle valute. Ci sono persone che hanno accumulato vere e proprie fortune, nell’ordine dei milioni di dollari.
Detto questo, è necessario approcciarsi all’argomento con toni più realistici. Per farlo, possiamo prendere i due estremi.
Quanto guadagnano i trader più abili? Esistono dei veri e propri campionati di forex, in cui viene premiato chi ha generato, in termini percentuali, il guadagno più alto. Nel 2007 è stata raggiunto lo straordinario differenziale del +676%. Ciò vuol dire che il fortunato (e bravo) trader ha “esacuplicato” il suo capitale.
Quanto guadagnanoi trader alle prime armi? La risposta più realistica è “zero”. E’ difficile che i principianti riescano fin da subuto a generare profitto. Quando ci riescono non sono più principianti. E’ ragionevole, però, pensare che un buon obiettivo sia un +10% al mese, anche se è possibile un guadagno pure del 30%.
A questo punto, tocca a voi fare i calcoli. Basta fare una semplice percentuale.
